ALLE FONTI
(TRADUZIONE DAL SICILIANO ALL’ITALIANO)
Alle fonti aveva la bottega Don Giovannino
Di fronte c’era Don Turiddu *
Don Turiddu il calzolaio
Alle fonti aveva la bottega Don Giovannino
Che teneva i canarini
I canarini che cantavano
E la sera ci andavano gli amici
E tutti si sedevano
E parlavano della vita e del mondo
E la sera ci andavano gli amici
E tutti si sedevano
E parlavano del lavoro e del governo
Alle fonti ci abitava Don Giovannino
Viveva solo e senza amore
Con i canarini che cantavano
Nelle gabbie i canarini volavano
Lui gli dava la lattughella (verdura)
Gli uccellini si rallegravano
E mentre li sentiva cantare
Fumava e tossiva
Tossiva che sembrava soffocare
e mentre i canarini cantavano
Fumava e piangeva
Piangeva per la morte di suo fratello
Alle fonti aveva la bottega Don Giovannino
Di fronte c’era Don Turiddu,
Don Turiddu il calzolaio
In inverno con la conca si riscaldava
Mentre i giorni gli passavano
Lui non se ne accorgeva
Succedeva che si arrabbiava
E si metteva a gridare
Andatevene tutti ,tutti a casa vostra
Succedeva che si adirava
E si metteva a gridare
Lasciatemi solo, solo, con i miei dolori.
Alle fonti aveva la bottega Don Giovannino
Di fronte c’era Don Turiddu,
Don Turiddu il calzolaio
La sera una lucina accendeva
Con la conca si riscaldava
I canarini si addormentavano
E di notte a casa se ne tornava
Da mangiare si faceva
Il vino si beveva
E si andava a coricare
E di notte a casa se ne tornava
Il vino si beveva
Il letto si faceva
E si andava a coricare
Alle Fonti aveva la bottega Don Giovannino
Che teneva i canarini
I canarini che cantavano
Alle Fonti ci abitava Don Giovannino
Viveva solo e senza amore
Con i canarini che cantavano.
*”scarparu” : in italiano: calzolaio
*”Turiddu” : in italiano è il nome Salvatore
* “conca”. Nel testo originale “cunculina” è un contenitore rotondo in metallo con dentro la
brace. Anticamente la gente la usava per riscaldarsi, come stufa.